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CONTRIBUTO FINO A 200.000 €
A FONDO PERDUTO
PER AZIENDE ARTIGIANE
OPERANTI IN BASILICATA

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO.png
  • Scadenza: IMMINENTE

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  • Beneficiari:  micro, piccole e medie imprese (MPMI), costituite e attive, che risultano iscritte nell'Albo delle Imprese Artigiane e che hanno sia la sede legale che la sede operativa (oggetto dell'investimento) localizzate in Regione Basilicata.

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  • Tipologia aiuto: contributo a fondo perduto fino al 65% dell’investimento (investimento minimo € 10.000,00), per un massimo di € 200.000.

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  • Spese ammesse al contributo:

    • Spese tecniche (max 10%) es. Progettazione, direzione lavori, collaudi e perizie tecniche giurate.

    • Investimenti materiali: Acquisto di suolo aziendale (max 10%), immobili a uso produttivo (categorie catastali C e D), opere edili e impiantistiche, macchinari, attrezzature, hardware, arredi, e mezzi mobili funzionali all’attività (solo se elettrici o ibridi).

    • Investimenti immateriali: Acquisto di brevetti, licenze, know-how, software gestionale o tecnico, anche personalizzato. Spese per ottenere certificazioni (es. qualità, ambiente, sicurezza) solo se si tratta della prima certificazione.

    • Servizi reali (max 10% o € 10.000): Consulenze specialistiche e studi (strategie, progettazioni, indagini di mercato, etc.).

    • Spese di gestione (solo per startup artigiane, costituite da meno di 12 mesi): ammissibili in forma forfettaria (fino al 7% dei costi diretti e max € 7.000) per: affitto, utenze, promozione, personale, consulenza contabile/fiscale e supporto alla redazione del progetto.


Sono ammessi anche beni usati, a condizione che non abbiano già fruito di contributi pubblici, siano periziati e conformi a standard tecnici.

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  • Tempi di realizzazione dell’investimento: 24 mesi dalla ricezione del provvedimento di concessione.
    I programmi di investimento ammissibili devono essere avviati successivamente alla data di inoltro dell’istanza telematica. 
    Non è possibile alienare, cedere o distogliere dall’uso consentito i beni oggetto di agevolazione, né trasferire la sede interessata dagli investimenti per un periodo minimo di 3 anni dalla data di completamento dell’operazione. 
     

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