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Contributo fino a € 30.000,00 per la ristorazione con somministrazione, pasticcerie e gelaterie

Contributo pari al 70% del totale delle spese ammissibili e comunque non superiore a € 30.000

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  • Tipologia: Contributo fino al 70% del totale delle spese ammissibili e comunque in misura non superiore a € 30.000 per ciascuna impresa richiedente, erogato entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta dal MIPAAF su conto corrente intestato all’impresa beneficiaria.

 

  • Soggetti beneficiari: Attività esercenti individuate dai seguenti codice Ateco:

56.10.11 – ristorazione con somministrazione (esercizi di ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie eccetera, che dispongono di posti a sedere – esercizi di birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina);

56.10.30 – gelaterie e pasticcerie;

10.71.20 – produttori di pasticceria fresca (dolci, torte, pasticcini eccetera senza vendita diretta al pubblico).

  • Spese ammesse al contributo e condizioni: Acquisto di macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli innovativi, a condizione che siano beni nuovi, organici e funzionali, acquistati a normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa che intende fruire del beneficio. Inoltre, i beni acquistati devono essere pagati con strumenti tracciati ed esclusivamente da conti correnti intestati all’impresa e non possono essere ceduti per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

  • Spese non ammissibili:

– l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale e i mezzi targati;

– terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;

– beni usati o rigenerati e spese non direttamente finalizzate all’attività d’impresa;

– utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;

– imposte, tasse, contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;

– buoni pasto;

– costi legali e notarili e consulenze di qualsiasi genere;

 

  • Modalità di erogazione: a completamento dell’investimento (fatturato e pagato), ma previo rilascio di fidejussione, è possibile richiedere un anticipo in misura massima del 50% del contributo spettante.

 

  • Requisiti soggettivi di ammissibilità:

Imprese di ristorazione con somministrazione, le pasticcerie e le gelaterie iscritte da almeno 10 anni al registro delle imprese oppure in alternativa Imprese che nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, hanno acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnica) e prodotti biologici. Per la ristorazione la quota stabilita è fissata al 25 % degli acquisti totali, per la pasticceria e la gelateria al 5%.

 

  • Requisiti oggettivi di ammissibilità:

– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente;

– non essere in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;

– essere iscritte presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

– essere in regola con gli adempimenti fiscali;

– aver restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

– non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”);

– legali rappresentanti o amministratori non condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda.

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